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Archivio mensile:giugno 2012

ImmagineA poco più di un mese dal lancio, Feezy è già una realtà affermata. Da quando è apparso nel nostro paese, infatti, il rivoluzionario servizio di musica in streaming sviluppato da One Italia e Televideocom non ha mai smesso di far parlare di sè. Web, carta stampata e tv hanno accolto la piattaforma come “la rivoluzione che tanto aspettavamo” e hanno dedicato all’argomento lunghi articoli e ampi servizi.

La scommessa di un prodotto tutto italiano, sostenuto da nomi quali Emi, Sony, Warner e Universal, ha destato la curiosità anche di testate giornalistiche generaliste, oltre ovviamente alla miriade di siti specializzati negli ambiti dell’informatica e della musica. Dal Tg1 a Il Sole 24 Ore, passando per La Stampa e l’agenzia giornalistica AGV. Tutti, insomma, hanno riconosciuto il valore di un servizio innovativo che mira a combattere la pirateria dal basso, senza dimenticare le esigenze degli utenti.

E se qualcuno lo ha definito sin da subito “il nuovo Spotify”, qualcun’altro lo vede già pronto a volare verso nuovi orizzonti: è il caso di Ernesto Assante, stimato giornalista e critico musicale, che lo scorso 22 giugno ha firmato per Il Venerdì di Repubblica un articolo dall’emblematico  titolo “Ora Feezy sfida iTunes con 11 milioni di brani”.

 

Lo straordinario potere rivoluzionario di un servizio che integra streaming, mobilità e condivisione non è sfuggito neanche ai più esperti “geek” della rete. Sono loro infatti che, con la loro lucida abilità nel valutare i successi e i flop del mondo tecnologico, hanno speso il maggior numero di parole per elogiare Feezy. Come ha sottolineato il celebre blog Vivigeek«Feezy è lo strumento migliore per portare sempre più la musica nella nostra vita in maniera semplice, legale ed economica».

Nella lista di quelli che hanno descritto Feezy come “la svolta nella fruizione della musica” non potevano mancare le grandi riviste musicali e i siti dedicati all’argomento. Primo tra tutti Rockol, che ha seguito con attenzione tutte le fasi del progetto sin da prima che questo vedesse la luce, anticipando ai suoi lettori i contenuti multimediali offerti dalla piattaforma.

L’arrivo di Feezy, insomma,  è stato annunciato dai media italiani come un evento senza precedenti e siamo pronti a

Se è vero che lo streaming è il futuro della musica, i servizi che utilizzano questa nuova tecnologia devono essere fruibili da tutti, anche dai meno esperti. E’ per questo che Feezy, la nuova piattaforma di musica digitale da poco apparsa nel nostro paese, ha fatto della semplicità il suo tratto distintivo. Il servizio, infatti, è stato realizzato da un team giovane e propone al consumatore un nuovo modello di ascolto: contenuti musicali di facile reperibilità, portabilità e condivisione, per regalare all’utente un’esperienza musicale che lo soddisfi e lo coinvolga a 360 gradi.  

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«Noi di Feezy – spiega Thomas Naziri, product developer e ideatore del progetto –  crediamo che la tecnologia debba essere messa al servizio della gente ed è per questo che abbiamo creato un prodotto flessibile, che si adatta alle esigenze di chi lo usa. Devi essere tu a decidere come può esserti più comodo». Utilizzando un’interfaccia grafica molto semplice, Feezy consente con un solo click di ascoltare gli 11 milioni di brani che Emi, Sony, Warner e Universal hanno messo a disposizione della piattaforma. Il servizio permette inoltre di creare le proprie sequenze musicali ideali e di condividerle con gli amici della propria rete social, per tenersi sempre aggiornati sulle nuove tendenze musicali del momento.

«A breve – continua Thomas – sarà possibile accedere all’intero catalogo musicale di Feezy da qualsiasi dispositivo e anche in mancanza di connessione. Dimenticheremo le noiose transazioni a cui siamo costretti ogni volta che vogliamo trasferire la nostra musica dal pc ai device mobili. Con Feezy la musica ci seguirà ovunque ci troviamo». Simili qualità rendono questo servizio lo strumento più semplice e immediato per fare ciò che la musica naturalmente richiede: ascoltarla.  

In tempi di crisi risparmiare diventa un’esigenza e condividere un dovere. Lo sanno bene tutti gli appassionati di musica, per i quali termini come gratis, social e streaming sono diventati oggi dei must. Ogni giorno assistiamo alla nascita di nuovi servizi multipiattaforma, che consentono di accedere a cataloghi musicali pressocché infiniti senza pagare nulla o sottoscrivendo abbonamenti a prezzi molto contenuti. Tali servizi offrono la possibilità di condividere i propri interessi musicali con gli amici della propria rete social, caratteristica queste che ha contribuito alla loro capillare diffusione.

La tendenza, a ben vedere, pare allinearsi con una consuetudine in uso già da molto tempo. In fondo, la musica è da sempre uno degli argomenti preferiti delle nostre conversazioni. E’ qualcosa di cui ci piace parlare e spesso è una discriminante nella scelta delle nostre amicizie. A chiunque sarà capitato almeno una volta nella vita di sentirsi porre la fatidica domanda “Che musica ti piace?“. E ognuno di noi qualche volta ci sarà rimasto un po’ male dopo aver constatato che gli interessi del proprio interlocutore non coincidevano con i propri.

Questo accade prima di tutto perché la musica viene vissuta come qualcosa che accomuna, una parte di noi stessi che possiamo condividere con chi ci è vicino per accorciare ancor più le distanze. Come ha sottolineato Francesco D’Amato, sociologo e docente presso l’Università La Sapienza di Roma, «la cultura partecipativa, sostenuta da web, reti e mobile, è in linea con la riscoperta della musica quale valore da costruire, alimentare e condividere. Anche nel nostro paese si iniziano ad affacciare nuovi modelli di business che si pongono in quest’ottica».

E’ recente, infatti, la notizia sulla nascita in Italia di Feezy, un nuovo servizio di musica in streaming che propone questo modello di ascolto. Un modello secondo cui il contatto con gli altri può contribuire a ridonare alla musica quell’aspetto comunitario che ne ha fatto per secoli il miglior strumento di socializzazione.

Feezy è ormai sulla bocca di tutti: acclamato da bloggers e giornalisti come la svolta nella fruizione della musica, dopo dodici anni di declino dell’industria discografica, lo streaming sta finalmente rivoluzionando il modo di ascoltarla.

Il processo era già stato iniziato, più o meno timidamente e fortunatamente, dai coraggiosi servizi Spotify e Deezer che hanno portato nel resto d’Europa e del mondo una vera e propria ventata di novità: a loro il merito di aver alfabetizzato gli utenti più attenti alle avanguardie tecnologiche, benché si trattasse di una nicchia privilegiata alla ricerca di contenuti musicali, benché diffusi illegalmente.

Oggi lo streaming è una solida realtà, tant’è che le major italiane dell’industria discografica mondiale si sono mobilitate per approdare su una valida piattaforma e per entrare nel nuovo sistema di distribuzione: la scelta è ricaduta proprio su Feezy, servizio tutto italiano di musica digitale, lanciato lo scorso 22 maggio con questo video.

Il servizio si rivolge non più solo ai cosiddetti “geek” della rete, bensì a tutti gli amanti della musica. «Il modello di Feezy  –  dichiara Lino Prencipe, dirittore digital e business development di SONY –  permette di accedere a milioni di contenuti a prezzo sostenibile per tutti. La musica non è più passiva, è attiva! Oggi sono io che scelgo davvero cosa voglio ascoltare!».

Stupisce e rassicura come l’innovazione tecnologica del bel paese sia stata in grado di mettere d’accordo per la prima volta tutte le labels discografiche: Sony, Universal, Warner ed Emi puntano a diffondere tramite essa i propri interi cataloghi, per un totale di undici milioni di brani.

La piattaforma, scaricabile da questo link, offre ben 15 ore al mese di musica gratis e in alta qualità.  Attualmente fruibile da dispositivi fissi, presto approderà anche su smartphone e tablet.

E’ proprio vero il detto: ciò che non ti uccide ti fortifica. Se fino a poco tempo fa si credeva che la musica in streaming avrebbe dato il colpo di grazia all’industria discografica e agli artisti, già in ginocchio a causa della diffusione della pirateria online, oggi sembra stia avvenendo un cambiamento di rotta.

Anche gli addetti ai lavori, infatti, hanno compreso che per uscire dalla crisi è necessario abbandonare  metodi di distribuzione ormai obsoleti e puntare sui mercati in espansione. Uno di questi sembra essere proprio quello degli abbonamenti online a servizi di musica in streaming. A confermarlo è l’ultimo rapporto diffuso dall’Ifpi, la federazione internazionale dell’industria fonografica. I dati diffusi dal report, infatti,  mostrano come nell’ultimo anno il settore abbia registrato in tutto il mondo un incremento del 65%.

Una tendenza questa, che ha cominciato a prender piede anche in Italia, dove da poco ha visto la luce Feezy, un nuovo servizio di musica digitale che sin da subito ha riscosso il consenso di artisti e major. La piattaforma, infatti, consente agli utenti di ascoltare gratis o in abbonamento la musica distribuita da nomi quali Emi, Sony, Universal e Warner, nonché da una miriade di etichette indipendenti.

Una soluzione che, come ha sottolineato Tony Bungaro, apprezzato artista e richiestissimo autore, «permetterà anche agli artisti considerati ‘di nicchia’ di ottenere maggiore visibilità e di arrivare a un pubblico più vasto». Ma anche un modo per non dimenticare i grandi nomi che in passato hanno reso famosa la musica italiana nel resto del mondo.

«Nel nostro paese abbiamo De Gregori, De Andrè, Battisti, Dalla – afferma il noto cantautore Massimo Di Cataldo – e un repertorio così non può rimanere chiuso in un cassetto. E’ straordinario pensare che grazie a Feezy avrò la possibilità di portarmeli in tasca e ascoltarli in qualsiasi momento!». Insomma, una boccata d’aria fresca per tutti gli artisti che, come loro, hanno subito le conseguenze di una crisi lunga più di un decennio!
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ConferenzaPochi giorni fa nel nostro paese è stato ufficialmente lanciato Feezy, il nuovo servizio italiano di musica digitale che consente di scoprire, condividere e ascoltare musica su computer e Mobile. Il servizio mette a disposizione degli utenti un catalogo con 11 milioni di brani, in accordo con le major Emi, Sony, Universal e Warner, e presto includerà anche etichette indipendenti e album di artisti emergenti. La scommessa di questo prodotto tutto italiano è impegnativa ed ha subito attirato l’attenzione delle maggiori label discografiche, che ritengono questo progetto un modo per combattere la pirateria e, allo stesso tempo, andare incontro alle nuove esigenze degli utenti appassionati di musica. Enzo Mazza, presidente FIMI, ha plaudito il nuovo servizio ricordando che «è in corso una rivoluzione guidata dai consumatori e tutto il mondo deve adattarsi a questa richiesta che viene ‘dal basso’». L’idea su cui si basa Feezy è infatti che la musica deve essere vissuta come un’esperienza che coinvolge ogni aspetto della propria vita e che, come tale, non può essere ridotta alla mera compravendita: «E’ la prima volta che l’Italia si è data un’agenda digitale in cui sono previste iniziative come questa – continua Mazza – e FIMI non può che accogliere con entusiasmo e supportare un servizio così rivoluzionario». Come ha sottolineato Tony Bungaro, apprezzato artista e richiestissimo autore, «ci sono molti artisti considerati ‘di nicchia’ che non vendono molti dischi ma che fanno il sold out a ogni loro esibizione. Feezy permetterà loro di ottenere maggiore visibilità e di arrivare a un pubblico più vasto. E’ questo il futuro». L’obiettivo della piattaforma è quello di offrire una nuova esperienza musicale, rendendo disponibile un catalogo pressochè illimitato sempre disponibile e fruibile attraverso molteplici dispositivi: «Dieci anni fa andavi nel negozio di dischi e riuscivi a vedere solo un numero limitato di cose – ha spiegato Lino Prencipe, responsabile di Sony Music Italia – mentre adesso, grazie a servizi come Feezy, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo è possibile accedere a una proposta musicale infinita e questa è una forza incredibile!». Feezy, infatti, è stato pensato per essere fruibile da computer ma soprattutto da smartphone e tablet, che si trasformeranno dunque in music player di nuova generazione. «In Italia abbiamo De Gregori, De andrè, Battisti, Dalla – sottolinea il noto cantautore Massimo Di Cataldo – e un repertorio così non può rimanere chiuso in un cassetto. E’ straordinario pensare che grazie a Feezy avrò la possibilità di portarmeli in tasca e ascoltarli in qualsiasi momento!». Ritenendo di fondamentale importanza la connotazione sociale della musica, Feezy consente inoltre di condividere i propri gusti e le proprie playlist sui principali social network. A tal proposito si è espressa anche Mariapia Ebreo, esperta di social media e co-autrice insieme alla giornalista Alma Grandin di un libro che racconta il mondo dell’editoria web attraverso interviste ai direttori delle più importanti redazioni del mondo: «La comunicazione ai tempi del web 2.0 – spiega – interpreta il contenuto musicale come qualcosa da condividere e Feezy in questo senso gioca un ruolo determinante, perché crea uno spazio dove è possibile conoscere nuovi artisti suggeriti da chi ci sta intorno».
Oltre all’approvazione degli addetti ai lavori, Feezy ha già ottenuto anche quella della gente, che ha accolto con entusiasmo una piattaforma che consente di ascoltare musica in altissima qualità, in maniera del tutto legale, per 15 ore al mese senza alcun costo o abbonamento. Il servizio ha già stretto importanti collaborazioni con affermate realtà del web quali Angolo Testi e Musictory, grazie alle quali presto sarà possibile affiancare all’ascolto la visualizzazione dei testi e ottenere informazioni sui propri artisti preferiti. Musica come esperienza da vivere a 360 gradi, quindi, attraverso uno strumento semplice e immediato, che consente di approcciarsi all’ascolto del modo più naturale possibile. E’ da questa idea che nasce “Amiamo la musica!”, un marchio che d’ora in poi affiancherà Feezy e promuoverà un ascolto responsabile: legale, in alta qualità e a basso costo. Uno spazio di scambio e collaborazione aperto ad artisti, aziende o semplici amanti della musica, che credono nei valori di scambio e condivisione e che si uniscono per proporre un’alternativa reale a download e streaming illegali. Ma il modo migliore per scoprire Feezy è certamente quello di provarlo, scaricandolo gratuitamente dal sito http://www.feezy.it e sfruttando le ore di ascolto libero a disposizione!